Marmi Vicentini

AZIENDA

La passione per la pietra naturale e la cura per il lavoro artigianale si tramandano nell’azienda Marmi Vicentini da tre generazioni.

La prima generazione è quella del fondatore Aldo Vicentini che avviò una piccola azienda per il commercio di materiale locale e Bianco Carrara, la seconda del figlio Antonio Carlo, che nel 1973 ampliò l’attività aziendale proponendo numerose altre tipologie di marmi e i primi semi-lavorati a clienti italiani ed europei. Negli anni dunque l’azienda ha visto una costante crescita ed evoluzione per essere sempre al passo con il mercato e le sensibilità emergenti. La nuova generazione, rappresentata oggi da Dimitri e Arianna, ha fatto propri i principi di eco-sostenibilità e riuso, riconoscendo il valore intrinseco dei materiali naturali che per le loro caratteristiche sono a disponibilità limitata. L’approccio sostenibile si coniuga quindi con il forte legame che l’azienda ha con il territorio veronese, conosciuto come il maggior bacino italiano per la lavorazione della pietra naturale, e fa della promozione del patrimonio artigianale un pilastro su cui fondare la propria attività.

Designers

IDEAZIONE E CURATELA

La cura per i dettagli e la grande attenzione alla sostenibilità ha portato i due giovani studi, Anna Merci Architecture e Archiground, a ideare il progetto Adotta Uno Scarto.

Anna Merci
Architecture

Caratterizzato da una grande sperimentazione, lo studio ha sviluppato negli anni un approccio distintivo e un’inconfondibile sensibilità materica, guidato dalla convinzione che l’architettura rappresenti un mezzo fondamentale per confrontarsi con i fenomeni ambientali, politici e sociali a tutte le scale della progettazione, dalle installazioni temporanee alla rigenerazione urbana.
La fondatrice Anna Merci, laurea con lode in Architettura e master in Strategies and Tools for a Sustainable Architecture, nel 2013 vince il premio New Italian Blood e nel 2016 rientra da Parigi per far parte di Renzo Piano G124, il gruppo di lavoro del Senatore sulle periferie italiane. Ha vinto concorsi internazionali, premi e ha partecipato a molte mostre. Si occupa, inoltre, di attività curatoriali, ricerca e insegnamento. Nel 2021 viene selezionata tra i migliori giovani architetti europei del premio YEA! Young European Architects e nel 2022 è l’unico studio italiano vincitore di The Europe 40under40 Award “Next New Talented Generation of European Architects”.

Archiground

Archiground è un collettivo di architetti, fondato da Elisabetta Gabrielli e Margherita Parati, con sede a Milano e Padova.
Dal 2018 si dedica all’architettura e alle buone pratiche di design, intesi come strumenti capaci di investigare il ruolo dello spazio dell’agire umano nella complessa società contemporanea. Ogni progetto è l’occasione per portare avanti una ricerca critica sulla qualità dell’abitare, alla scala del paesaggio, dell’architettura e degli interni.
L’approccio del collettivo è il risultato della sintesi tra cultura italiana e sensibilità nordica, che hanno permeato le esperienze delle due fondatrici.
In questi anni Archiground ha partecipato al dibattito sull’architettura e lo spazio pubblico in occasione di numerose conferenze e workshop, e nel 2021 è stato invitato a prendere parte alla 17esima Biennale di Architettura di Venezia nel Padiglione Italia.